25 APRILE DI RINASCITA UN FIORE AI NOSTRI PARTIGIANI
Quest’anno, settantacinquesimo anniversario della Liberazione, abbiamo bisogno più che mai di celebrare la nostra libertà riconquistata. In un momento in cui siamo costretti all’isolamento per combattere un nemico invisibile, in cui la distanza sociale ci rende più soli, possiamo e dobbiamo stringerci di nuovo e con forza intorno ai valori della nostra Costituzione e sentirci uniti nel proposito che, una volta passata questa tempesta, saremo chiamati a ricostruire un mondo più giusto, più equo, più sostenibile. Mai come in questa occasione appare chiaro che occorre porre fine a tutte le guerre ed unirci tutti nella lotta contro i nemici comuni: le pandemie, il riscaldamento del pianeta e le disuguaglianze socio-economiche. Mai come in questi giorni difficili è apparso chiaro quanto siano importanti i principi di solidarietà e di uguaglianza universale, il diritto allo studio, al lavoro e soprattutto alla salute e quanto le privatizzazioni degli ultimi anni abbiano indebolito questi capisaldi della nostra convivenza civile, nonostante fossero principi sanciti dalla Costituzione repubblicana, che i nostri governanti giurano di difendere e servire. L'ANPI continuerà a tenere sempre ferma la barra della Costituzione, a stare dalla parte del lavoro e della pace, in Italia e nel mondo intero senza chiudersi in pericolosi egoismi nazionalistici. Questo è il modo migliore per onorare e ringraziare i Partigiani e le Partigiane per tutto ciò che hanno fatto. Perché loro, in montagna intorno a un fuoco stentato, quel mondo migliore lo sognavano, lo volevano con tutte le loro forze e lo vedevano dietro l'angolo.